Nuova Riveduta:

Ebrei 3:5

Mosè fu fedele in tutta la casa di Dio come servitore per rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunciato,

C.E.I.:

Ebrei 3:5

In verità Mosè fu fedele in tutta la sua casa come servitore, per rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunziato più tardi;

Nuova Diodati:

Ebrei 3:5

E Mosè fu veramente fedele nella casa di Dio come servo, per testimoniare delle cose che dovevano essere dette,

Riveduta 2020:

Ebrei 3:5

Mosè fu bensì fedele in tutta la casa di Dio come servitore per testimoniare delle cose che dovevano essere dette,

La Parola è Vita:

Ebrei 3:5

Ebbene, Mosè fu fedele in tutta la casa di Dio, ma soltanto come servo; e il suo compito fu soprattutto quello di parlare delle cose che sarebbero accadute in seguito.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ebrei 3:5

E Mosè fu bensì fedele in tutta la casa di Dio come servitore per testimoniar delle cose che dovevano esser dette;

Ricciotti:

Ebrei 3:5

Ora Mosè fu sì fedele in tutta la casa di Dio come servitore, a testimonianza delle cose che sarebbero state annunziate,

Tintori:

Ebrei 3:5

Or Mosè fu bensì «fedele in tutta la casa di lui», come servitore, per render testimonianza alle cose che dovevano essere poi annunziate;

Martini:

Ebrei 3:5

E Mosè veramente era fedele in tutta la casa di lui come servitore, per essere testimone di quelle cose, che dovevan dirsi:

Diodati:

Ebrei 3:5

E ben fu Mosè fedele in tutta la casa d'esso, come servitore, per testimoniar delle cose che si dovevano dire.

Commentario abbreviato:

Ebrei 3:5

Capitolo 3

Il valore e la dignità superiori di Cristo rispetto a Mosè sono dimostrati Ebr 3:1-6

Gli Ebrei sono avvertiti del peccato e del pericolo dell'incredulità Ebr 3:7-13

E della necessità di credere in Cristo e di seguirlo fermamente Ebr 3:14-19

Versetti 1-6

Cristo deve essere considerato come l'Apostolo della nostra professione, il Messaggero inviato da Dio agli uomini, il grande Rivelatore della fede che professiamo e della speranza che professiamo di avere. Come Cristo, il Messia, unto per l'ufficio di apostolo e di sommo sacerdote. Come Gesù, il nostro Salvatore, il nostro Guaritore, il grande Medico delle anime. Consideratelo così. Considerate ciò che è in sé, ciò che è per noi e ciò che sarà per noi in futuro e per sempre. Un pensiero attento e serio su Cristo ci porta a conoscerlo meglio. Gli ebrei avevano un'alta opinione della fedeltà di Mosè, ma la sua fedeltà non era che un tipo di quella di Cristo. Cristo era il Padrone di questa casa, della sua chiesa, del suo popolo, nonché il suo Creatore. Mosè era un servo fedele; Cristo, in quanto Figlio eterno di Dio, è il legittimo proprietario e sovrano della Chiesa. Non ci si deve solo incamminare bene nelle vie di Cristo, ma si deve essere saldi e perseveranti fino alla fine. Ogni meditazione sulla sua persona e sulla sua salvezza suggerirà maggiore saggezza, nuovi motivi di amore, fiducia e obbedienza.

Riferimenti incrociati:

Ebrei 3:5

Eb 3:2; Nu 12:7; Mat 24:45; 25:21; Lu 12:42; 16:10-12; 1Co 4:2; 1Ti 1:12
Eso 14:31; De 3:24; 34:5; Gios 1:2,7,15; 8:31,33; Ne 9:14; Sal 105:26
Eb 8:5; 9:8-13,24; De 18:15-19; Lu 24:27,44; Giov 5:39,46,47; At 3:22,23; 7:37; 28:23; Rom 3:21; 1P 1:10-12

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